Spille e Gemelli
Ladies and Gentlemen: la Spilla!
Che sia di bigiotteria artigianale o preziosa, la spilla riesce da dare carattere a un abito. Da vero oggetto di dècor, spesso è oggetto da collezione, per le sue multiformi varietà!
Ne esistono di tutti i tipi: originali o vintage, classiche o eccentriche, preziose, moderne, vivaci o sobrie. Legate comunque da un comune filo rouge: l’eleganza. Sono tutte preziose le spille. Siano esse realizzate con diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi o perle. Oppure quelle donateci dalla nonna, che a sua volta le avevano ricevute in dono dalla mamma. Un accessorio il cui valore non ha prezzo. Anche quelle più modeste, acquistate nei mercatini o nei negozi di bigiotteria, dove catturano lo sguardo di chi si lascia prendere da forme e colori che si mescolano fino a diventare vere e proprie opere d’arte, piccole e lucenti, sempre di valore, a prescindere dai materiali o dalle pietre incastonate nei metalli.
La spilla, un gioiello perfetto per abbellire il proprio look
La spilla è un gioiello artigianale che si usa per civetteria o per necessità, perché il vestito è troppo sobrio, o per chiudere una scollatura audace, o ancora perché il foulard è corto. A volte abiti castigati grazie ad essa riprendono luce, originalità e splendore. È questo il suo vantaggio. Piccola ma efficace, e il gioielliere che la crea lo sa. Il tocco dell’artista, ecco, colui che mentre realizza il prezioso oggetto, già pensa al modo con cui sarà utilizzato. Conchiglie per cammei sono pronte per essere modellate e rifinite, dipinte. Una spilla è come un quadro, un “Tintoretto” d’alta moda da mostrare per sedurre, smeraldo da collezione o da esibizione, gancio per tenere fermo un abito o elemento ornamentale che vive di luce propria. Distinta e distintiva. Unica: cambia a seconda dell’abito su cui è poggiata, anche se è la stessa.
Il fascino delle spille che ha conquistato le passerelle
Di spille Jacqueline Kennedy ne possedeva a migliaia, una per ogni occasione. Attrici o dame d’alta corte, nobili e borghesi, hanno contribuito ancor di più a rendere celebre questo gioiello artigianale, mostrandolo senza indugi in ogni occasione. Il fascino prezioso di una spilla è stato ed è, per molte donne, simbolo della propria personalità. Definire la spilla un accessorio è riduttivo, anche se per qualche tempo la moda sembrava essersi dimenticata del suo valore.
Oggi, la spilla è riuscita a riconquistare la scena, è tornata in passerella, facendo bella mostra di sé sugli abiti delle più famose collezioni. Gli stilisti hanno riscoperto il valore e la bellezza di un accessorio, che riesce a dare slancio e luce anche all’abito più semplice. E non importa se si tratta di un rubino o di un metallo non prezioso o di un materiale realizzato con la plastica. La spilla è storia ed esperienza.
Il gemello da polso
Il gemello da polso è un bottone doppio ornamentale, che ha lo scopo di chiudere i polsini di camicie che non hanno bottoni fissi. Questi polsini, invece di avere un bottone su un lato e un occhiello sull’altro, sono dotati di due occhielli, dentro ai quali viene infilato il gemello, che serve come elemento di congiunzione dei due lembi. Questa è la spiegazione tecnica, che descrive il meccanismo di utilizzo; ma dietro i gemelli da polso si nascondono diverse curiosità, dalla loro storia alle diverse tipologie esistenti, da i simboli in essi raffigurati al loro legame con il mondo dell’eleganza e dello sport. Accessori diventati ben presto veri e propri gioielli artigianali irrinunciabili per l’uomo d’alta classe.
Storia dei gemelli da polso, gioielli artigianali senza età
La vera storia dei gemelli da camicia è avvolta da una nube. Sono molto discordanti, infatti, le ipotesi al riguardo, per cui è difficile oggi poter attribuire con certezza una data in cui si iniziò a indossare questi ornamenti. Ad ogni modo vi sono delle testimonianze dei primi usi dei gemelli da polso nel periodo post-rinascimentale, nel quale l’uso di due bottoni ornamentali tenuti insieme da una maglia a catena, diventa un must tra la nobiltà e l’alta borghesia inglese. Nonostante l’incertezza, quindi, si tende a indicare questo come periodo d’origine, in quanto prima di questa loro prima comparsa i sarti dell’epoca usavano unire i vestiti con spilli, cinghie o lacci.
Una volta che i gemelli entrarono abitualmente a far parte della “divisa” della nobiltà e dell’alta borghesia, sarti e gioiellieri si sbizzarrirono per trovare i materiali e le forme giuste per ornare al meglio chi li indossava. Chiamati a quei tempi “bottoni da manica”, i gioiellieri dell’epoca utilizzavano diversi materiali per la loro fabbricazione, in particolare oro, argento e pietre preziose. Già nel ‘600 il loro uso era attestato dalla moda, che i reali inglesi di allora seguivano, facendosi creare gemelli appositi e personalizzati per le grandi occasioni come matrimoni, nascite e incoronazioni. Nel ‘700 assistiamo ad una piccola rivoluzione di questo raffinato dettaglio della moda maschile: compare, al fianco dei sopracitati metalli e delle pietre preziose, anche la pasta di vetro.
Dal Regno Unito alla Francia, i gemelli sono i stati i gioielli da uomo più ambiti
Dal Regno Unito questa moda si estese alla vicina Francia, dove per la prima volta nel 1788, si utilizzò il termine “gemello da polso”; alla corte di Versailles era divenuto ormai quasi un obbligo indossare questo ornamento, che soprattutto in quell’ambiente raggiunse lo status di accessorio nobile ed elegante per antonomasia. Francia e Regno Unito inoltre, da sempre rivali su questioni che vanno ben oltre la moda e il ben vestirsi, si attribuiscono entrambi l’orgoglio di essere il paese in cui i gemelli da polso ebbero origine; tutte le ricerche, però, portano a pensare alla Gran Bretagna come la culla del raffinato accessorio.
L’oggetto è rimasto ad appannaggio delle classi nobili e dell’alta borghesia per diverso tempo,
finché durante la rivoluzione industriale non vi fu l’invenzione della macchina che produceva i bottoni e, quindi, anche i gemelli da polso. Ciò ha portato ad una drastica riduzione dei costi di produzione che, unito all’utilizzo di materiali meno ricercati, li ha resi accessibili a tutti. Con la fine della seconda guerra mondiale e l’inizio del boom economico, l’idea che questo accessorio fosse associato esclusivamente all’abito da cerimonie, matrimoni e feste, fece rallentare moltissimo il suo utilizzo, fino quasi a scomparire del tutto. Negli anni ’80 la sterzata: i grandi stilisti italiani e stranieri propongono i gemelli da polso sia per l’abito da cerimonia, sia per quello elegante ma sportivo, sia per l’abbigliamento casual e questa linea vige ancora oggi.
Tipologie di gemello da polso
Esistono variegati tipi di gemelli da polso, realizzati utilizzando diversi materiali, ognuno dei quali richiama uno stile o un occasione speciale. Ecco quali sono i più utilizzati:
- Gemelli a Nodino in Tessuto: si tratta dei cosiddetti “gemelli informali”, sia per la loro economicità sia per la loro forma. Pur essendo in tessuto, sono dei gemelli a tutti gli effetti e possono essere indossati da abbinare a una cravatta, a una camicia o ad un altro accessorio. Sono formati da dei fili di elastico, intrecciati a forma di nodo, e vengono indossati infilando un nodino nell’asola del polsino fino a farlo fuoriuscire dall’asola opposta.
- Gemello Torpedo: si tratta della tipologia di gemello più comune; la sua struttura è formata da una parte decorativa sostenuta da una clip di facile utilizzo. Si indossano infilando la clip dentro l’asola, la si fa fuoriuscire da quella opposta e infine la si gira nel senso contrario.
- Gemello a Catena: si tratta della tipologia di gemello più elegante. I gemelli a catena sono composti da due facce decorative collegate tra di loro tramite una catenina; vengono indossati in occasioni particolari, dove l’eleganza la fa da padrone, per esempio abbinati ad uno smoking. Si indossano infilando una faccetta nell’asola, facendola poi fuoriuscire dall’altra. Il polsino rimane unito da una breve catenella.
- Gemelli a Barretta: Sono sicuramente i più semplici, formati da due facce decorative di metallo collegate tra loro da una barretta rigida. In questo tipo di gemelli le due estremità sono fisse e non sono presenti parti mobili. Indossarli è semplicissimo, basta spingerli dentro alle asole del polsino e far uscire una pallina dall’asola opposta.
Il gemello da camicia nello sport
Fu anche grazie agli sportivi che nel mondo nacque una vera e propria mania nell’ambito della gioielleria maschile e di conseguenza in quello dei gemelli da polso; questi ultimi in particolare divennero una vera e propria ossessione per il mondo Britannico, tanto da riuscire ad influenzare anche i francesi, che fecero dei gioielli sportivi una moda seguitissima. Gli sport eleganti per antonomasia e che hanno la loro origine nel Regno Unito sono il Tennis e il Golf. In particolare è nel Golf che abbiamo testimonianze di una forte presenza dei gemelli da polso; ciò perché il Golf è da sempre uno sport praticato prettamente da ceti sociali elevati, che tendevano a far apparire e a ostentare quanto più eleganza possibile. Venivano raffigurati gli attrezzi base di questo sport, quali la mazza, la pallina e il tee, il piccolo picchetto che funge da sostegno della pallina al momento dello swing. Fu soprattutto questo lo sport che contribuì di più a formare la storia dell’abbigliamento di classe nello sport con la presenza dei gemelli da polso.
I simboli più noti sui gemelli da polso, desiderati dagli uomini
Il gemello da polso è un accessorio originariamente asessuato, facilmente indossabile sia dagli uomini che dalle donne e che nel tempo è stato usato in gran parte per le occasioni eleganti, ma anche per il tempo libero o nella quotidianità. Detto questo però, occorre specificare che sia in passato che attualmente, pur essendo un accessorio utilizzabile da entrambi i sessi, il gemello da polso ha un preponderante utilizzo da parte dell’uomo. Ma nel tempo, vi sono stati dei simboli o delle figure che sono state maggiormente rappresentate sui gemelli da polso? Quali?
Le immagini senza dubbio più raffigurate riguardano senz’altro il mondo animale. Fin dall’antichità, infatti, l’uomo è sempre stato particolarmente legato alla natura e agli animali. In particolare il cane e il cavallo vengono spesso raffigurati, ciò perché essi sono gli animali che nella storia hanno accompagnato l’uomo nelle sue avventure, dalle varie guerre alla caccia. Dal mondo della caccia ha origine anche un altro animale molto simboleggiato sui gemelli da polso, la volpe. Quest’ultima è molto rappresentata nell’ambiente anglosassone, poiché richiama la tanto crudele quanto rituale caccia alla volpe, vera passione dell’aristocrazia britannica.
Creazioni Pagana
La filosofia delle Creazioni Pagana affonda solide radici nella figura dell'artigiano, da sempre simbolo di maestria e passione, sia per il proprio cliente che per la soddisfazione di vedere il prodotto finito. Il tutto senza mai trascurare i consigli necessari per realizzare, al meglio, il gioiello artigianale desiderato.
Che siano orecchini particolari o bracciali artigianali non ci sono limiti. Si parte da un’idea e da un disegno del gioiello, che non ha ancora vita propria, per creare qualcosa di unico, qualcosa che inizierà a vivere solo se immaginato. Un gioiello fatto a mano, un pezzo unico pensato per donne e uomini che, indossandolo, lo faranno ulteriormente risplendere.
Molti dei gioielli che proponiamo nel nostro negozio di articoli da regalo a Perugia, come orecchini particolari e altre creazioni, sono realizzati con oro, argento e platino, seguendo le antiche tecniche orafe artigianali.
Qui la tradizione si sposa bene con l’innovazione. Nella nostra gioielleria di Perugia siamo infatti sempre molto attenti e sensibili rispetto a tutte le tecniche innovative che permettono la crescita dell’artigianalità verso una qualità assoluta.
Tutte le nostre collaborazioni sono Made in Italy.
TUTTO VA FATTO CON AMORE
“Di colpo egli capì (…) Tutta la vita era vissuto senza sospettarne la causa. Solo adesso, finalmente, si rendeva conto del segreto. Un segreto molto semplice: l’amore.
Tutto ciò che ci affascina nel mondo inanimato, i boschi, le pianure, i fiumi, le montagne, i mari, le valli, le steppe, di più, di più, le città, i palazzi, le pietre, di più, il cielo, i tramonti, le tempeste, di più, la neve, di più, la notte, le stelle, il vento, tutte queste cose, di per sé vuote e indifferenti, si caricano di significato umano perché, senza che noi lo sospettiamo, contengono un presentimento d’amore”.
(Dino Buzzati, Un amore)
Opale
L'opale è un minerale amorfo (silice idrata: SiO2·nH2O), ha un colore variabile dal trasparente al bianco latte, con una infinità di differenti intermedi (verde, rosso, giallo, marrone, nero).
Il contenuto in acqua può arrivare fino al 20%. La formazione dell’opale avviene mediante lento deposito geologico di un gel colloidale di silice a bassa temperatura.
Esso comprende molte varietà fra cui l’opale comune, l’opale nobile, l’opale nera, l’opale d’acqua, l’opale di fuoco, l’opale xiloide e la ialite.
La parola opale ha radice comune nel sanscrito upala, nel greco opallios e nel latino opalus (con significato di pietra preziosa).
Il 97% della produzione mondiale di opali è in Australia, paese che ne ha fatto la pietra nazionale, segnatamente nella zona di Lightning Ridge, dove si estrae la preziosa opale nera. Giacimenti residuali sono situati anche in Messico e nel Galles.
L’opalescenza, il gioco di colori e di luce presentato dai campioni di opale, è dovuta ad effetti di interferenza ed alla diffrazione della luce causata a sua volta dalla regolare disposizione delle sferette di silice le quali si dispongono in una forma impaccata, regolare e tridimensionale; è simile quindi alla disposizione dei cristalli.
Il riscaldamento di campioni di opale può causarne la disidratazione e, pertanto, la perdita dell’effetto di opalescenza. Una parziale reidratazione è ottenibile con prolungata immersione dei campioni danneggiati in acqua.
Lavorazione dell’opale
L’opale viene lavorato per evidenziarne gli effetti di colore dovuti all’opalescenza e non tanto per la sua trasparenza (non ha un indice di rifrazione elevato né possiede una particolare dispersione e quindi si presta poco alla sfaccettatura) pertanto, normalmente viene tagliato a cabochon e non sfaccettato. L’opale nobile è la qualità utilizzata più frequentemente.
Opale nobile
È la varietà più preziosa, che presenta un notevole effetto di opalescenza, esibendo colori che possono variare dal blu al rosso, al verde di diverse tonalità.
Opale di fuoco
La varietà di colore rosso vivo od arancione viene così detta per il colore sgargiante . Questa varietà manca di iridescenza e, nelle varietà più pregiate, è carente anche la lattescenza, mentre i campioni meno pregiati sono più torbidi. Il colore rosso arancio vivo è dovuto all’ossido ferroso. Il taglio viene effettuato a faccette. Esiste anche la varietà di Opale andino chiamato anche Opale peruviano molto apprezzato.
Opale xiloide
È la denominazione del legno fossile silicizzato, trasformato in masse di opale di colore bruno. Non presenta opalescenza.